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Cos’è Sì… l’idea è buona! e cosa si propone

Si… l’idea è buona e il suo testimonial/mascotte Brillo, già contenuto nel logo, danno il benvenuto al gentile pubblico che per la prima volta si imbatte in questo assioma perentoriamente positivo sulla valenza di un’idea che vuole tracciare un percorso di solidarietà creativa e che coinvolgerà pubblico ed artisti in disparate discipline. Ogni volta esso si indirizzerà in un percorso fatto di buone idee, creatività, incontri in-formativi, di intrattenimento e di gusto e in una Conference@Show finale in cui ci si attiverà concretamente a favore di cause in qualsiasi settore del sociale, della salute, dell’ambiente e di qualsiasi altro ideale da tutelare.

Essa nasce dall’idea di portare alla ribalta buone idee, piccole realtà come associazioni, gruppi, comitati, singoli che si adoperano per gli altri in un qualsiasi campo del sociale a difesa di valori universalmente riconosciuti.

Portare alla ribalta chi si occupa di cambiare in positivo il mondo e di aiutare gli altri con eventi, spettacoli teatrali, convegni, conviviali che coinvolgano quante più persone possibili e dare visibilità a tutto questo non vuol dire farsi belli davanti al pubblico, o peggio, approfittare di chi sta peggio di noi per portare acqua al nostro mulino di personaggi da carta patinata. Fin da adesso ci preme sottolineare come il concetto di una responsabilità sociale, equa e solidale, che crediamo spetti a chi si trovi ad operare produttivamente in un determinato territorio (e man mano, speriamo, anche oltre…) sia connaturato alla ispirazione e alle caratteristiche del nostro progetto. Quindi qui non si vuole speculare su niente e nessuno ma tutti insieme si mira a raggiungere determinati risultati.

Dunque gli obiettivi che il percorso vuol far propri sono da condividere in primis con tante persone che vogliamo coinvolgere man mano che si continua il viaggio. Quei volti che noi per l’appunto chiamiamo “coinvolti” appartengono a persone che strada facendo diventino il collante, il lievito che possa far crescere la base di Si… l’idea è buona! e che si contraddistingue – secondo le capacità di ognuno – per generosità, disponibilità a raggiungere tutti insieme un risultato, come è avvenuto con tanti amici dell’attuale nostro libero Consorzio.

Nei vari articoli che scorrono sopra e a fianco ci si può rendere conto ancora più facilmente di quanti hanno contribuito al raggiungimento degli obiettivi, seppur minimi magari, durante questi ultimi anni, ma Roma non è stata costruita in un giorno e dunque c’è tanta strada da fare ancora che speriamo di poter percorrere con nuovi sostenitori.

Gli obiettivi non sono solo i risultati concreti che ci prefiggiamo ogni volta che prendiamo a cuore le esigenze di un’associazione o altro. Ci preme anche comunicare l’attività di quest’ultima, cosa fa per tutelare l’interesse perseguito, la sua attività, informare sull’ “l’handicap” che contrasta e così via. A questo servono gli incontri preliminari prima della Conference@Show, incontri interattivi in cui si cerca anche di “archiviare” le impressioni, riflessioni, emozioni del pubblico partecipante perché gli artisti coinvolti poi nella parte Show della Conference possano farli propri e anche grazie a questi farsi ispirare per realizzare le proprie opere.

Chiaro poi come le opere artistiche realizzate in campi diversi possano diventare simbolo del percorso solidale realizzato. Per chi scrive è questa la motivazione più forte, far si che l’arte possa diventare veicolo del messaggio solidale comunicato e che dentro ciascuno di noi questo possa rimanere più a lungo. L’opera in qualsiasi campo artistico diventa davvero un messaggio vivo, creata dagli spunti emotivi degli artisti e del pubblico in base al loro sentire durante il viaggio di solidarietà creativa intrapreso insieme, e potrà avere mille significati diversi per chi la guarda, ma tutti riporteranno al percorso solidale intrapreso perché è questa la sua genesi, svolgendo così anche un ruolo didattico e di memoria. Essa sarà e farà anche cultura!

E proprio in virtù del ruolo di informazione – e di cultura – che mi piace personalmente assegnare al percorso di Si… l’idea è buona!, ritengo che la grande valenza simbolica che man mano esso potrà assumere debba essere indirizzata proprio verso una funzione didattica. E credo che fare ciò all’interno delle scuole primarie e secondarie inferiori possa veramente essere un obiettivo da perseguire ancora con più determinazione: la mascotte/testimonial Brillo è nata proprio per questo , ed immagino il nostro personaggio lampadina protagonista di una striscia di fumetti o in altri strumenti che diventi l’amico fedele di bambini e genitori, le cui storie, ispirate al nostro cammino solidale e creativo possano essere lette, rimuginate a casa o in classe, valorizzando il ruolo educativo della scuola anche ai giorni nostri, nei quali  essa pare sempre più simile a un’azienda formata da dirigenti, funzionari e clienti e in cui il “tempo tiranno” riesce a limitarne l’antica ma ancor valida vocazione.

In poche righe, Si… l’idea è buona! è un viaggio composto da variegati appuntamenti in cui il must è sensibilizzare l’opinione pubblica su tematiche di valenza sociale, sostenendo i portatori di tali interessi con l’ausilio di percorsi artistici, culturali, creativi e dell’intrattenimento mai fine a se stesso. Cioè un fil rouge senza soluzione di continuità con l’ulteriore obiettivo di trasferire le esperienze realizzate, tramite l’ausilio di molteplici strumenti narrativi, a beneficio del mondo scolastico per scopi di  didattica in-formativa. Il sogno nascosto tra queste righe è di riunire tutte le opere in qualsiasi campo artistico, fisiche o digitali, in uno spazio comune  che un giorno possa diventare il Museo della Solidarietà creativa! Ma questa è un’ altra storia 🙂

 

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