44) È nata una Stella… Giulia Guastella!
Di Vittorio e Federica della Compagnia Godot (www.compagniagodot.it) penso, nel mio piccolo, di aver scritto tanto in questi ultimi anni (chi vuole può verificarlo qui, https://www.rfcomunicazioni.eu/home/noi-ammiriamo-loro/la-mia-compagnia-godot/). In realtà di loro mi ha sempre colpito l’abnegazione con cui hanno condito la loro passione di fare ed insegnare teatro, caratteristiche che forse non si riscontrano nelle scuole o laboratori di teatro più acclamate in Italia. Avere la stima di un mostro sacro del teatro italiano, come Massimo Venturiello depone e deporrà a loro favore in saecula saeculorum.
Tutto ciò è stato, è e sarà sempre più evidente nello stuolo di attori, attori veri, che hanno saputo creare durante l’ultimo decennio o poco più, ragazzi che anche fuori dai confini della nostra piccola città, Ragusa, hanno saputo farsi valere.
Per “Idonea ma non ammessa”, prima fatica teatrale di una loro allieva di lunga data, Giulia Guastella, hanno collaborato per la regia, Vittorio e, per i testi, Federica. “Idonea ma non ammessa” è in ogni caso un testo che nasce dalla creatività e dai sentimenti di Giulia Guastella, dall’energia con cui si è saputa muovere tra le righe del copione e sul palco durante la Première dello scorso dicembre.
Già due anni fa notai Giulia in Avanspettacolo, se non erro, e mi colpì in lei il sorriso con cui sapeva stare sul palco. Credo lo dominasse, il palcoscenico intendo (nonostante la sua giovanissima età), e questa sua energia sapeva e sa tuttora come farla arrivare al pubblico, un dare e un avere tra attori e spettatori di cui mi è sembrata da subito Maestra!
Alla Première di “Idonea ma non ammessa” questa grande energia di Giulia è esplosa in tutta la sua dirompente carica. Non è assolutamente facile reggere da sola il palcoscenico per quasi un’ora e mezza con un proprio spettacolo, catturare l’attenzione del pubblico, farlo ridere, emozionare e poi alla fine farlo sussultare con un coupe de theatre da navigata autrice inserito nel copione che ha scritto. Una sinossi con cui ha ripercorso la sua giovanissima carriera di attrice (Giulia è poco più che ventenne) dalle prime lezioni Godot fino adesso, svolta tra sacrifici, sogni, disillusioni, esami, vittorie cadute e di nuovo ripartenze e sogni. Alla prova del nove, Giulia si è dimostrata una coraggiosa, abile ed attenta autrice di se stessa, ha saputo cogliere qua e là aneddoti, episodi, momenti familiari vissuti nelle due decadi appena trascorse, anche quando essi magari non suscitavano sorrisi e avrebbero fatto esaurire la voglia di sogni anche in un sognatore incallito. Invece Giulia è andata avanti, non si è arresa, perché in lei la voglia di teatro, di essere attrice è più forte di Popeye che ha appena aspirato con la sua pipa una tonnellata di spinaci!
Il tutto lo ha saputo condire con un elemento che è davvero di difficile uso e che non scade mai in una facile e sterile risata tipo cinepanettone o show televisivo da sabato sera , la Brillante Ironia! È difficile per me definire l’ironia, altri più esperti lo possono fare. Per me l’Ironia e tornare a casa dal teatro e risentire le battute che l’Attore – in questo caso attrice- ha sciorinato sul palco e, nel ridere ancora, passare attraverso esse a una riflessione nella quale lui/lei ha saputo coinvolgerti, in un viaggio in cui ti ha preso per mano e ti ha trasferito i suoi sogni, la sua arte, la vita, la sua sapienza nello scriverla, e ha fatto diventare immagini dentro di te proprio quelle parole scritte nella sua stanzetta, mentre sognava che un giorno sarebbero potute diventare la sua prima commedia, per l’appunto, brillante, brillantissima!
Così è stato nella prima rappresentazione di “Idonea ma non ammessa” e nei tre sold out consecutivi.. Padronanza della voce, padronanza del respiro, delle pause, dei gesti, delle maschere, dei movimenti sul palco , del viso, degli occhi, della braccia, dei cambi d’abito. In un’ora e mezza o giù di lì, Giulia ha saputo farci vedere la sua vita, ne abbiamo condiviso i sogni, le paure, e lei è stata un’artefice incomparabile di questo film dal vivo. Io credo che bisogna sostenerla, bisogna davvero mandarla a quel paese, ;-), anzi in tanti paesi dove possa far vedere la sua classe di attrice, da dove possa iniziare la tournée della sua vita, di donna dello spettacolo con tutta la sua verve, il suo estro e la consapevolezza di essere BRAVA!
Questo, in realtà, è un discorso che riguarda molti allievi Godot, e già abbiamo avuto illustri esempi e ne avremo nel prossimo futuro. Ora scriviamo di Giulia perché oltre ad essere idonea è anche ammessa da tutti noi, il suo pubblico e dunque i suoi giudici più severi che lei ha fin da subito coinvolto, conquistato e stupito, nel firmamento delle nuove Star.
Chapeau Giulia e ad maiora semper!
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C.V. di Giulia (clicca sulle immagini per ingrandire)
… ed ora il trailer!
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