Ho visto Ecuba di Euripide nella mise en scène della Compagnia G.O.D.O.T. lo scorso anno, presso il Teatro Verticale del Castello di Donnafugata. Penso sia utile descrivere la potente rappresentazione che ne ha fatto Vittorio Bonaccorso, regista e scenografo, insieme alla lancinante Ecuba interpretata da una grande Federica Bisegna, che ha curato i costumi della tragedia (senza dimenticare gli Attori della Compagnia che completano il cast).
La riproposizione della tragedia di Euripide sottolinea ancora una volta, purtroppo, fino a che livello di crudeltà la brama di ricchezza dell’uomo (Polimestore che uccide il figlio di Ecuba, Polidoro… ma non solo… ) può portare.
In Ecuba sono tristemente presenti le forze malvage che ci governano ormai da secoli (fino a quasi sublimare il dramma delle guerre o operazioni speciali che dir si voglia…), il desiderio di vendetta che spingerà la straziante Ecuba ad accecare Polimestore e ad ucciderne i figli.
Scritta circa 2500 anni fa, Ecuba ci trasporterà per la durata dello spettacolo in una ambientazione che possiamo rivedere nei tg di ogni giorno e che ci fa capitolare impotenti di fronte alle nefandezze del mondo (che soffriva lo stesso Euripide), per restituirci alla fine speranze di vita solo se da tali ammonimenti, portati eccellentemente in scena dalla Compagnia G.O.D.O.T., sapremo ricavare il giusto monito alle nostre responsabilità.