Ciao a tutti, mi chiamo Roberto Farruggio e sono contento di trovarVI qui, su questa pagina di questo blog. Esso vuole essere IN PRIMIS un percorso di consapevolezza. 

La prima buona idea che, per me, fa da collante nella ragnatela in cui oggi ci troviamo a vivere è appunto la CONSAPEVOLEZZA, valore spesso sfuggente nell’allegro mondo dei nostri giorni. Per CONSAPEVOLEZZA intendo la presa di coscienza di ciò che non è prettamente attinente ai nostri interessi e che spesso, proprio per tale motivo, sfugge alle nostre riflessioni. 

Ora, è chiaro che ciò avviene, come scriveva Franco Ferrarotti nel suo “La società e l’utopia Torino, Ivrea Roma e altrove” perché oggi “esiste una frenesia da formicaio in cui ognuno cerca il suo piccolo particulare, il proprio interesse. Legittimo certamente, però nella misura in cui sappia iscriversi in un disegno collettivo. Purtroppo oggi questo non avviene”.

Oggi il “particulare sopraffa il collettivo grazie o purtroppo a una miriade di strumenti (io ne sto usando uno) in cui un moderno o quasi concetto di superuomo si attesta sempre più ad ogni livello sociale, ma anche politico.

Questo superuomo crede di poter fare tutto da solo, e viene addestrato a farlo fin dalla tenera età, che tante volte ormai vive solitario, benché circondato da tanti amici e conoscenti e da tanti accessori che lo aiutino, salvo ritrovare le sue radici quando il sole lascia il posto al buio, ma è sempre poco il tempo che essi possono trascorrere insieme, spesso davanti ad un altro ingombrante ed alytrettanto sonoro accessorio. 

Gli esempi sono dunque dati da altro, da altri, anche da questi fatidici accessori (dal latino accessorius, derivato da accessum, supino di accedere, di cui spesso si circonda e che dunque si accompagna a ciò che si considera principale, quindi secondario, marginale, complementare. Grazie Treccani!

Si impara così a crescere sì da individuo ma anche qui, disturbando ancora il compianto Ferrarotti, il termine comincia sempre più a prendere un’accezione diversa e un’assonanza che lo avvicina al termine individualista. Un invidualista superuomo non può certo aspirare a iscrivere il proprio interesse in un disegno collettivo.

Tutto ciò        

 

             

SOLIDARIETÀ CREATIVA verso chi fa qualcosa per gli altri, associazioni, singoli, comunità, comitati, organizzazioni. 

Come un albero, la ROBUSTA radice del nostro percorso è aiutare e sostenere queste organizzazioni (come è successo ultimamente a tutti i livelli) con l’emergenza da COVID-19. Adesso pensiamo alla fronda dell’albero.

Credo che la solidarietà spot da sola sia insufficiente. Occorre invece creare un SISTEMA DI SOLIDARIETÀ scevro da sospetti, sganciato da vecchie e false ideologie, da  tornaconti personali, e rafforzarne il valore costituzionale “attaccando alla sua fronda e ai suoi rami” diversi aspetti della vita quotidiana. Momenti qualificanti di quest’ultima, altre buone idee identificate in una serie di appuntamenti che DEVONO prima essere condivisi nell’animo di ciascuno e fatti propri come occasioni di CRESCITA. Nulla vieta che poi questi spazino tra formazione, informazione, cultura, didattica, intrattenimento e gusto, come delineato sopra e come già abbiamo fatto, in tutto o in parte, con i nostri attuali percorsi visionabili in questo blog, eventi teatrali, convegni di informazione su temi sociali, incontri nelle scuola con la nostra Mascotte Brillo, conviviali, appuntamenti artistici, in cui Cultura, Informazione e Svago intrattengono al servizio della Solidarietà.

L’importante per chi scrive è che i vari momenti non siano slegati tra loro, non diventino giustificazioni per dimenticare tutto quello che c’è al di fuori di essi e di noi, e che si prefiggano di creare valori di conoscenza, di insegnamento, culturali, artistici, conviviali in cui “intrattenersi “PER GLI ALTRI E PER SE STESSI“.

Per questo cara amica/caro amico la tua disponibilità a ricevere gli aggiornamenti è per me, per chi dà già una mano al PERCORSO, molto importante. La schiera di #VOLTICOINVOLTI che sogniamo di creare per fare questo viaggio insieme significa coltivare UN AUGURIO di cambiamento come questo NUOVO TEMPO ormai, si spera, impone. 

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